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Toscana Aeroporti, la Uiltrasporti non aderisce né sostiene lo sciopero indetto per lunedì 2 ottobre da altre sigle sindacali

aeroporto di Firenze
La Uiltrasporti si dissocia dal comunicato inviato in data odierna che invita i lavoratori a partecipare allo sciopero del 2 ottobre. Lo sciopero riportato in quel comunicato, su cui compare erroneamente la nostra firma – oltre a quella di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Ugl – è stato indetto da altre sigle sindacali e in alcun modo è collegabile alla Uiltrasporti.

Come Uiltrasporti, insieme a Filt-Cigl, Fit-Cisl e Ugl, abbiamo aperto le procedure di raffreddamento sulle proposte di esternalizzazione da parte di Toscana Aeroporti e in quel senso procederemo perché crediamo che quel progetto depotenzi in modo irreversibile l’azienda. Ma non per questo invitiamo i lavoratori a partecipare a uno sciopero indetto a livello nazionale da altre sigle sindacali che non riguarda le vicende specifiche dell’aeroporto di Firenze.

Siamo convinti che occorre aprire immediatamente un tavolo di confronto con l’azienda, dove si concordino regole certe per la salvaguardia occupazionale e delle condizioni di lavoro, come la clausola sociale, la responsabilità solidale del committente, la reinternalizzazione in caso di crisi aziendale e licenziamenti provenienti dai fornitori, l’applicazione contrattuale dei CCNL di riferimento in ambito aeroportuale. Siamo contrari, e lo siamo sempre stati, a esternalizzazioni motivate solo dal minor costo del lavoro e che non tengano in alcun conto i lavoratori. Dobbiamo rilanciare, non impoverire la nostra regione.

Toscana Aeroporti ha convocato le sigle sindacali il prossimo 9 ottobre, e sarà nostra premura e compito portare all’attenzione dell’azienda i temi sopra citati. Per questo ci sembra assurdo aderire ad uno sciopero che dalla Uiltrasporti non è mai stato indetto. E’ naturale e ovvio che tutti i lavoratori sono liberi di aderirvi.

Uiltrasporti Toscana

Firenze, 30 settembre 2017