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Toscana Aeroporti, i sindacati aprono lo stato di agitazione

“Si esternalizza lo stivaggio dei bagagli, non ci sarà nessuna assunzione e ci saranno più precari”

aeroporto di Firenze

“Caro Presidente Carrai, ci avevamo sperato che le vostre promesse non fossero vane, che davvero avreste creato 2000 nuovi posti di lavoro a Firenze con la nascita di Toscana Aeroporti, e voi non solo lo avete scritto nei vostri manifesti appesi per la città ma anche annunciato in tutte le iniziative pubbliche, l’ultima il 27 ottobre in Piazza della Repubblica a Firenze alla presenza anche del Sindaco e dell’assessore regionale ad i Trasporti”: così esordiscono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporti di Firenze, annunciando che “il 12 novembre la dirigenza ci ha annunciato che tutte le attività di stivaggio dei bagagli saranno esternalizzate con una procedura di gara europea, con buona pace di quei lavoratori che ci lavorano e di quei precari che al termine della stagione estiva non hanno visto rinnovato il contratto a tempo determinato”.

Proseguono i sindacati: “Come possiamo convenire con tali scelte quando tutti i mesi l’azienda dichiara record di passeggeri rispetto all’anno precedente e si punta ad arrivare a 2,4 milioni di passeggeri alla fine del 2015, quando oggi in azienda si fanno 1800 ore di straordinario al mese, invece di stabilizzare i precari e passare lavoratori da Part-time a Full-time?”. Le sigle sindacali concludono così: “Il paradosso è che alla nostra richiesta di stabilizzare precari e creare nuovi posti di lavoro, anche attraverso gli strumenti legislativi previsti dal governo, l’azienda ha detto sempre di NO, e si preferisce esternalizzare l’attività. In conclusione, caro Presidente, delle 2000 assunzioni che avete dichiarato non se ne vede traccia, e lo stato di agitazione, l’apertura delle procedure di raffreddamento sono solo le prime iniziative di contrasto a questa iniziativa aziendale”.

Firenze, 12 novembre 2015