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Sciopero casellanti, gravi le scelte di Autostrade Spa per salvaguardare i propri introiti

casello autostradale

Riteniamo inaccettabili le decisioni assunte (per la prima volta!) da Autostrade spa in occasione dell’astensione dal lavoro degli addetti ai caselli, per il rinnovo del Ccnl, che lasciando attive le sole postazioni automatiche hanno impedito “di fatto” il pagamento del pedaggio per contanti ledendo, a nostro avviso, il diritto costituzionale dei cittadini alla libera circolazione!

E’ singolare come con solerte sollecitudine la commissione di garanzia intervenga nei confronti delle OOSS quando le stesse vengono richiamate a non impedire ai cittadini l’esercizio dei loro diritti costituzionali ma nessuna autorità né istituzione agisce con altrettanta puntualità nei confronti delle aziende che gestiscono pubbliche concessioni.

Le scelte operate a difesa degli introiti risultano ancora più gravi se si tiene conto degli enormi profitti realizzati dalle concessionarie con aumenti dei pedaggi e decremento dell’occupazione a scapito dei lavoratori e del servizio offerto.

Aspi ha recentemente promosso una sessione formativa con il titolo “cliente al centro“ che è stata puntualmente smentita dalle decisioni assunte in occasione dell’ultimo sciopero, costringendo i cittadini a pagare per un disservizio. Lo sciopero è un diritto, il profitto dei privati sulla pelle dei cittadini NO!

La Segreteria Regionale Uiltrasporti Toscana

Firenze, 6 giugno 2016