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Sammontana di Vinci, firmata ipotesi di accordo che porterà aumenti salariali per 78 euro mensili

Siglata ieri la contrattazione di secondo livello, per la prima volta gli aumenti previsti per lo stabilimento di Vinci saranno gli stessi del sito di Empoli. Mambrini (Uila-Uil): “Soddisfatti, intesa positiva”. La parola ai lavoratori

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E’ stata firmata ieri l’ipotesi di accordo di secondo livello nello stabilimento Sammontana a Vinci dove si producono croissant e prodotti lievitati. L’accordo adesso passerà al vaglio e all’approvazione dei lavoratori nelle assemblee che si svolgeranno nei prossimi giorni. Oltre a migliorare gli aspetti di salute e sicurezza ed alla formazione professionale, due sono i punti più rilevanti: la crescita professionale delle maestranze attraverso la polivalenza e polifunzionalità con un occhio di riguardo alla manodopera femminile e ovviamente la parte salariale.

“Come Uila-UIl rivendichiamo il fatto che questo accordo migliora molti aspetti della vita dei lavoratori in azienda – commenta Federico Mambrini della segreteria regionale della Uila Toscana – Siamo molto soddisfatti di essere stato il sindacato a lottare per porre maggior attenzione alla crescita professionale della manodopera femminile rispetto al passato. In questi mesi di trattativa per noi è stato uno degli argomenti cardine della discussione”.

Sul versante economico per la prima volta i lavoratori dello stabilimento di Vinci avranno lo stesso aumento dei cugini dell’altro stabilimento di Empoli, dove si producono gelati. L’aumento, suddiviso in 4 tranche, porterà a regime un aumento uguale per tutti di 78 euro mensili e che inciderà su tutti gli istituti contrattuali compresa tredicesima, quattordicesima e TFR. L’ipotesi di accordo oltre che dalla Uila-Uil è stata siglata dalla Flai-Cgil e dalle sue Rsu.

“Siamo certi che i lavoratori apprezzeranno il lavoro svolto perché in questa fase di difficoltà ci pare importante strappare aumenti salariali e migliori condizioni per i lavoratori e le lavoratrici – conclude Mambrini – Ci auguriamo che il sindacato autonomo ASA, che in questa fase ha deciso di non siglare l’ipotesi di accordo, torni sui propri passi. La nostra speranza quindi è che anche ASA, dopo le assemblee dei lavoratori e l’esito referendario decida di apporre la firma. Una firma importante per tutto lo stabilimento di Vinci”.

Firenze, 11 maggio 2017