UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Sito ufficiale della UIL Toscana e Firenze

Home > Articoli > Pisa, varata la piattaforma unitaria per il confronto sui bilanci di previsione dei Comuni per il 2018

Pisa, varata la piattaforma unitaria per il confronto sui bilanci di previsione dei Comuni per il 2018

Bandiere Cgil Cisl Uil
La situazione di crisi permanente e la modifica dei rapporti fra gli enti locali, Governo e Regioni, vedi i tagli delle risorse ed il contenimento della spesa pubblica, porta tra le sue conseguenze anche un aumento della pressione fiscale a livello locale. Questo è motivo per le OO.SS di una più attenta contrattazione per la tutela dei cittadini, per quanto riguarda le politiche sociali e per stabilire delle priorità con gli Enti Locali.

Le scelte di politica economica degli ultimi Governi hanno dato e continuano a dare un colpo durissimo ai servizi pubblici e, in modo scientifico hanno operato nella direzione di una radicale riduzione degli spazi di autonomia delle Istituzioni locali sottraendo risorse alle Regioni e agli Enti Locali e di conseguenza ai sistemi locali ed ai cittadini

Vista la necessità di un confronto con i Comuni e anche alla luce dei  protocolli d’intesa fra ANCI Toscana e CGIL/CISL/UIL Regionali, le Organizzazioni Sindacali di Pisa chiedono il confronto come da lettera dell’08 settembre 2017.

1) Assetti Istituzionali e Gestione dei Servizi Pubblici

CGIL/CISL/UIL – SPI/FNP/UILP richiedono di incentivare il processo di associazionismo sapendo che dal primo Gennaio 2015 tutti i Comuni sotto i 5 mila abitanti avrebbero, obbligatoriamente, associare le funzioni fondamentali compresa la progettazione e la gestione del sistema locale dei servizi sociali e l’erogazione delle relative prestazioni ai cittadini.

In questo senso notiamo resistenze incomprensibili, da parte delle Amministrazioni, che potrebbero risultare negative nei confronti dei cittadini: sia dal punto di vista dell’offerta dei servizi che del loro costo che ricade inevitabilmente sui cittadini stessi.

Chiediamo di facilitare le condizioni per i processi di fusione dei Comuni sapendo che la Legge 68/2011 in caso di fusione di uno o più Comuni concede un contributo pari a € 250.000,00 per ogni Comune originario fino a un massimo di 1Milione di € per il nuovo Comune a decorrere dall’anno successivo all’elezione del nuovo Consiglio Comunale.

L’associazione o fusione dei Comuni, inoltre, dovrebbe permettere notevoli risparmi di risorse da dedicare al miglioramento dei servizi ed agli investimenti nei territori dei Comuni stessi creando così occasioni di nuova occupazione.

E’ indispensabile riflettere sulle esperienze di associazionismo sperimentate nella nostra provincia in particolare le esperienze  dei comuni della Valdera e dei Comuni Colli Marittimi Pisani.

2) FISCALITA’

Misure per combattere l’evasione e l’elusione fiscale.

Riteniamo che la lotta all’evasione ed all’elusione sia importante, non solo per il recupero di risorse, ma anche per dare un segnale positivo ai cittadini che si comportano in maniera corretta.

CGIL/CISL/UIL – SPI/FNP/UILP propongono e sostengono l’adesione degli Enti Locali ad apposite convenzioni sui patti antievasione in base alla Legge 68/2011, al fine di recuperare risorse da destinare ai soggetti economicamente più deboli e comunque ritengono indispensabile un impegno da parte degli Enti Locali al recupero dell’evasione.

Le OO.SS.  chiedono alle Amministrazioni Comunali di intraprendere un percorso comune e chiaro rispetto alla collocazione delle risorse recuperate dalla lotta all’evasione, attraverso progetti dettagliati e verificabili.

a) ADDIZIONALE IRPEF

Le OO.SS. richiedono che questa venga definita o confermata secondo un criterio di progressività, individuando i livelli di reddito totalmente esenti e, possibilmente, ampliando quanto è stato realizzato.

Vista l’esperienza positiva del confronto sviluppatosi nel corso del 2017 si richiede di estendere tale esperienza ai comuni della Provincia di Pisa, di differenziare la soglia di esenzione dell’addizionale Irpef tra lavoro dipendente, pensioni e redditi assimilabili da altri redditi e di omogeneizzare le varie soglie di esenzione preferibilmente entro i 12.000 euro.

b) TASI/IMU

Monitoraggio della Tasi, in particolare, la quota a carico dell’affittuario costretto a pagare un tributo su un bene non posseduto.

Porre attenzione alle abitazioni di categoria A/1, A/8, A/9

“abitazioni di lusso” per Imu e Tasi

Prevedere agevolazioni di IMU per proprietari di seconda casa per contratti d’affitto concordati e registrati e per comodato d’uso a favore di figli e parenti di primo grado, monitorare le sopradette forme di esenzione per un quadro aggiornato nell’ambito provinciale.

c) TARI

Le OO.SS. ritengono necessario affrontare il tema dei piani industriali e dei costi della raccolta e smaltimento dei rifiuti nell’ambito di competenza ATO puntando ad armonizzare l’onere del servizio, per i cittadini, a livello Regionale.  Consapevoli della differenza territoriale per numero di abitanti, per estensione e per presenza di zone industriali e commerciali, riteniamo difficoltoso omogeneizzare le tariffe, ma siamo convinti della possibilità di arrivare a regolamenti unitari  che prevedono:

•  Ridurre il numero delle Aziende.

•  Rivedere e discutere  i Regolamenti delle agevolazioni tariffarie legate all’ISEE per stabilire riduzione e/o agevolazioni  e darne la massima pubblicizzazione, non solo via Internet.

•  Prevedere incentivi alla raccolta differenziata

-Verificare le scelte Comunali compiute in merito alla ripartizione dei costi tra abitazione e attività.

Non è accettabile, a nostro avviso, il continuo aumento della TARI, da parte di molte Amministrazioni Comunali, che incide pesantemente sulle famiglie, molte delle quali, in difficoltà a far fronte agli aumenti eccessivi di questa tariffa.

Costo incidenza dei gestori sulle bollette Tari rispetto ai servizi dati ai comuni e la necessaria trasparenza sui bilanci.

Visto che nel corso del confronto sui Bilanci di Previsione con i Comuni  sviluppatosi nel corso del 2017 , il tema della Tari è stato oggetto di approfondimenti specifici,   è opportuno che ci vengano forniti i dati relativi alle tariffe, suddivise per tipologia di famiglia, al fine di omogeneizzarle nell’ambito di comuni operanti nella stessa area geografica e/o similari.

d) SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE

Rette relative alla scuola, servizi educativi prima infanzia, mense.

Le OO.SS. ritengono necessario per tutti i servizi a domanda individuale, conoscere e definire regolamenti relativi alle forme di compartecipazione e fascia di esenzione.

Per tutti i servizi a domanda individuale riteniamo opportuno che venga utilizzato l’indicatore della situazione economica ISEE .

Le relative soglie di compartecipazione e/o di esenzione dovranno essere il più possibile omogenee tra Comuni che hanno una gestione dei servizi a domanda individuale similare.

e) FONDI DI SOLIDARIETA’ PER I CITTADINI COLPITI DALLA CRISI

Prevedere o riconfermare, là dove già costituiti, fondi di solidarietà (Banco Alimentare, Contributi a fondo perduto per il pagamento, di Acqua, Luce, Gas, Riscaldamento, ecc.) definendo regole certe per la loro gestione e aumentando le risorse destinate a questo obiettivo visto il perdurare della crisi economica ed occupazionale.

Monitoraggio dei fondi già costituiti o costituendi per avere un quadro aggiornato delle entità delle risorse e della tipologia di interventi.

3) Abitare

CGIL/CISL/UIL – SPI/FNP/UILP chiedono la riqualificazione del patrimonio abitativo esistente, a partire da quello degli anziani e dei pensionati, prevedendo agevolazioni finanziarie e creditizie per adeguamenti e messa a norma degli appartamenti ed azioni di accompagnamento da parte degli uffici Comunali e dei Servizi Sociali.

Per rendere disponibili spazi autonomi da affittare, a canone sostenibile, a giovani coppie, studenti, lavoratori fuori sede, ecc. che allo stesso tempo costituiscono fonte di reddito all’anziano e possibile scambio tra generazioni. Si stima che il 10/15% delle grandi case abitate dagli anziani fossero ristrutturate si potrebbero ricavare molti alloggi in più ed alloggi più confortevoli per gli anziani.

Housing Sociale rappresenta l’evoluzione dell’edilizia popolare e consente di aiutare tutti coloro che non possono permettersi un affitto, ma che non rientrano nella graduatoria delle case di edilizia residenziale pubblica.

E’ compito del Sindacato rivendicare un intervento, attraverso gli EE.LL., diretto alle persone disagiate: anziani, donne sole con figli minori, giovani in difficoltà.

Prevedere somme da destinare al fondo affitti attraverso la definizione di priorità nell’utilizzo delle risorse.

Siamo a chiedere, agli EE.LL., di aumentare le risorse al fondo affitti a causa del perdurare della crisi economica ed occupazionale che mette in difficoltà molte famiglie.

Verifica sulla costituzione delle “Agenzie per la casa” e la loro funzionalità.

Case sfitte: monitoraggio delle disponibilità e  possibilità di messa a disposizione a giovani coppie, fasce deboli, con agevolazioni fiscali su ristrutturazioni e affitti.

4) Politiche educative, dell’istruzione e culturali

I tagli operati dai Governi e le riforme attuate negli ultimi anni hanno impoverito l’offerta formativa in ambito di scuola e istruzione in generale per tutto l’arco della vita.

In un contesto così complesso si impone l’attenzione sulla fascia d’età più fragile del periodo formativo: i servizi educativi alla prima infanzia , anche per i loro ruolo di individuazione e prevenzione  alle situazioni di disagio sociale sempre più frequenti e tangibili.

La nuova normativa, dlg 65/2017 prevede il passaggio degli asili  nido da servizi a domanda individuale a scuola intesa come sistema integrato 0-6 sotto il MIUR  ed inizia ad investire risorse (ad oggi insufficienti) per garantire la universalità del servizio.

La contrattazione territoriale deve assicurare la qualità degli interventi perseguendo il sostegno alla genitorialità, l’educazione alla cittadinanza ed alla non violenza, la non discriminazione, la partecipazione, il contrasto alla povertà, la qualità educativa.

Le OO.SS. ritengono pertanto utile a tal fine:

•  Prevedere un tavolo specifico in cui affrontare l’intera materia, in cui convergono le sinergia delle Unioni dei Comuni, delle OO.SS. e delle Associazioni di Volontariato.

•  Applicare la nuova normativa, ove non sia presente, sul  sistema integrato delle scuole di infanzia pubbliche (statali, comunali, parificate) partendo dagli asili nido, migliorando  l’offerta formativa ed azzerando  le liste di attesa, salvaguardando la qualità di tutti i servizi indicata dai punti previsti dal trattato di Lisbona del 2009, valorizzando la gestione diretta come modello di riferimento.

•  Soprattutto per quanto riguarda i nidi è assolutamente necessario che i servizi vengano strutturati partendo dall’obiettivo generale del benessere dei bambini e dalla centralità dei loro bisogni con particolare attenzione  alle esigenze di tutte le forme familiari, di convivenza tenendo conto della necessità di conciliare il tipo di servizio con i tempi di lavoro.

•  Avviare un confronto con le Unioni dei Comuni ed i Comuni capofila nelle gestioni associate dei Servizi per quanto riguarda quelli attinenti il diritto allo studio,  agli asili nido e scuole materne quali: il trasporto scolastico, la mensa ed i benefici economici per tutte le forme familiari e di convivenza.

•  Riteniamo utile che le Amministrazioni Locali si impegnino con le scuole superiori al fine di progettare percorsi più specifici e coerenti rispetto agli attuali per quanto riguarda l’alternanza scuola lavoro.

•  Attivare, per quanto attiene alla formazione permanente e l’istruzione degli adulti, un confronto con chi ha assunto le competenze che erano prima delle Province, per mantenere e, se possibile, ampliare l’offerta formativa per gli adulti, ed un sistema di formazione permanente per coloro che sono espulsi dal mondo del lavoro o lavorano in situazioni di precarietà.

•  Recuperare spazi pubblici o ex zone industriali da  mettere a disposizione  alle associazioni o a gruppi di giovani per riqualificarli come spazi culturali.  L ’obiettivo è quello di creare occasioni occupazionali e ridurre le  possibili conflittualità attraverso la progettazione culturale.

5) Servizi sanitari e socio sanitari

I servizi sanitari e socio-sanitari dovranno essere oggetto di confronto con le Amministrazioni Comunali:

Aumento delle risorse destinate, nei bilanci alle politiche sociali ed alle quote sociali al fine di accompagnare la contrattazione sociale e per una corretta applicazione della delibera 1235/2012 e successiva legge 84 riteniamo necessario:

a) Definizione e monitoraggio dell’avvio delle Case della Salute, numero dei posti letto e ubicazione delle cure intermedie ecc. al fine di dare piena realizzazione a quanto previsto dalla normativa vigente,

b) I Comuni, per quanto di loro competenza, si dovranno attivare al fine di ridurre le liste di attesa che creano sempre maggiori difficoltà in particolar modo ai cittadini più deboli.

c) verifica con i soggetti che, a livello territoriale, garantiscono l’integrazione socio-sanitaria.

d) Vista la Legge Regionale di riorganizzazione del Servizio Sanitario, le Amministrazioni Comunali si devono impegnare per il mantenimento ed il miglioramento dei Servizi sul territorio a partire dalle situazioni di maggior disagio per i cittadini e verificare l’interconnessione tra rete ospedaliera e territorio e presa in carico del paziente, una volta dimesso dall’ospedale,  dai servizi territoriali.

e) Applicazione della Legge Regionale sulla Non Autosufficienza, uso delle risorse assegnate e come queste rispondono ai bisogni, anche rispetto agli invalidi civili inseriti nelle RSA.

f) Riqualificare i Consultori, secondo quanto previsto dal piano Sanitario, sia come importante presidio per la difesa della salute per le donne di tutte le età sia per la corretta applicazione della legge 194.

g) Prevedere piani di azione della rete dei servizi dei Centri Antiviolenza, le Case di prima accoglienza o le Case rifugio, tramite adeguati finanziamenti.

h) Vista la responsabilità in capo ai sindaci in tema di salute, è necessario individuare una modalità di confronto a livello delle Società della Salute con le OO.SS. per verificare quanto fatto, quanto ancora da fare,  e la percezione dei cittadini in materia di salute pubblica, in aggiunta ai normali confronti che già si svolgono nelle sedi preposte.

i) Sostenere le fasce più deboli con la riduzione del contributo previsto per la compartecipazione della spesa sanitaria (digitalizzazione)

6) Politiche del lavoro e appalti

Valorizzazione delle risorse umane, tutela delle condizioni di lavoro, contrasto alla precarietà nelle amministrazioni locali e negli appalti. A tal fine chiediamo l’apertura di un tavolo su questi temi specifici.

7) Immigrazione e politiche per l’accoglienza

Alla luce dell’attuale situazione e dei problemi che si sono determinati nei nostri territori e per quanto di competenza delle Amministrazioni Comunali, chiediamo di favorire l’integrazione  prevedendo progetti estesi a tutta la cittadinanza utili a qualificare la persona al fine di integrarla nella società e nella scuola.

8) Giovani

Aprire il confronto sulle risorse dei bilanci a sostegno delle politiche giovanili e di genere.

Promuovere ed aumentare la partecipazione dei giovani, a partire dalle scuole superiori, su progetti utili a “vivere la Comunità “ da parte dei giovani stessi e creare uno scambio generazionale tra le Amministrazioni e i giovani al fine di superare la barriera che negli anni si è venuta a creare.

9) Concertazione

Estendere ai 37 comuni della Provincia  l’esperienza positiva che da diversi anni si effettua in molti  Comuni  prevedendo tre momenti di incontri-concertazione sui bilanci:

Bilancio di previsione

Assestamento del bilancio in corso d’anno

Verifica dei dati sul bilancio consuntivo e dei progetti in essere.

Riunioni congiunte per zone (Area Pisana, zona cuoio, Valdera e Valdicecina).

Riunioni congiunte per caratteristiche morfologiche, numero di abitanti e densità territori comunali.

CGIL-CISL-UIL PISA
SPI-FNP-UILP PISA

Pisa, 7 settembre 2017