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Palombella: “Mai come in questo momento storico c’è bisogno di sindacato”

Il segretario Uilm a Firenze: “La prossima settimana sarà importante per la trattativa sul rinnovo del CCLN. Dallo sciopero del 20 aprile è arrivato un messaggio chiaro dai lavoratori: il contratto è una garanzia inderogabile”

Rocco Paolombella Uilm

Il segretario generale della Uilm Nazionale Rocco Palombella oggi è stato ospite della Prima Festa della Uilm Arezzo-Firenze al Circolo “Il Poggetto” dal titolo “Lavoro e Dignità”. Un’occasione per ribadire la centralità del ruolo del sindacato. “Questa iniziativa non solo è importante ma rientra nel progetto più complessivo della Uil che è quello di stare insieme ai lavoratori sul territorio – spiega Palombella – La nostra presenza qui oggi non è solo simbolica, ma è un segnale preciso per dire che, come sindacalisti, dobbiamo stare in mezzo alla gente. Un’iniziativa, tra l’altro, nata in un territorio industriale fondamentale, in continuità quindi con il concetto stesso di sindacato. Mai come in questo momento storico c’è bisogno di presenza sindacale, che spesso viene derubricata come superflua e inutile”.

“La festa di Firenze coincide inoltre con una fase delicata della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale – continua Palombella – Quella che si sta per aprire sarà settimana molto importante che potrebbe creare le premesse per arrivare, entro maggio, a raggiungere un’intesa. Vedremo, il nostro auspicio è di superare distanze che al momento sono di principio e di sostanza. Certamente dallo sciopero del 20 aprile scorso è arrivato un messaggio molto preciso dai lavoratori: il contratto è una garanzia inderogabile“.

“Da parte nostra lo abbiamo sempre detto: il sistema contrattuale italiano è un sistema moderno, che negli anni ha avuto una serie di modifiche adeguandolo alle necessità dei lavoratori – conclude il segretario Uilm – Demolire quel sistema significa mettere in discussione un grande pezzo di partecipazione e, soprattutto, mettere in discussione gli aumenti salariali minimi dei lavoratori. Su questo, noi come Uilm, non faremo un passo indietro”.

Firenze, 8 maggio 2016