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Morti sul lavoro, una mattanza quotidiana a cui non possiamo abituarci

Sicurezza sul lavoro

“Un altro lavoratore ha perso la vita in provincia di Arezzo, nello stesso giorno del portuale che ha perso la vita al porto di Marina di Carrara. E’ una mattanza quotidiana che nonostante tutti gli sforzi, nonostante gli appelli e gli inviti a mettere la sicurezza in cima all’agenda della politica, non riusciamo a fermare”. Queste le parole del Segretario Generale UIL Toscana Annalisa Nocentini e del Coordinatore UIL di Arezzo Cesare Farinelli sull’operaio 33enne rimasto folgorato a Monte San Savino.

“Non possiamo e non vogliamo abituarci a questa mattanza quotidiana – aggiungono Nocentini e Farinelli -. La sicurezza sui luoghi di lavoro è una vera e propria vertenza nazionale. Ribadiamo ancora una volta la necessità di istituire il reato di omicidio sul lavoro e di non assecondare gli appalti al massimo ribasso che spesso mettono tra parentesi proprio la tutela e la salvaguardia dei lavoratori”.

Arezzo, 22 agosto 2018