“Bene il ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo”

L’Esecutivo Regionale UILP della Toscana, nella riunione del 28 ottobre 2015, prende atto ed approva la decisione dell’Esecutivo Nazionale del 14 ottobre 2015 tenutasi a Roma, in merito alla decisione assunta di presentare ricorso alla Corte Europea dei diritti dell’Uomo con una causa pilota di pensionati aventi diritto, contestando la mancata integrale attuazione da parte del Governo della sentenza della Corte Costituzionale n° 70/2015, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del blocco totale della perequazione automatica delle pensioni previsto dall’art. 24, comma 25, del d.l. 6 dicembre 2011. n° 201 (c.d. Salva Italia).

In particolare il ricorso intende contestare la compatibilità con la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, rispetto alle misure adottate dal Governo con il d.l. 21 maggio 2015, n° 65, le quali, di fatto, vanificano gli effetti della pronuncia della Corte Costituzionale, consentendo una restituzione solo parziale di quanto non percepito per gli anni 2012-2015 a titolo di perequazione, escludendo per di più talune categorie di pensionati dal diritto a percepire qualsiasi restituzione.

Pertanto la Segreteria Regionale e l’Esecutivo Regionale, impegnano tutti gli organismi della UILP nel farsi carico della necessità di divulgare nei territori questa decisione, invitando ha presentarsi nelle nostre sedi tutti coloro che sono interessati ad aderire all’azione indicata, fornendo loro ulteriori e più dettagliati chiarimenti.

Il Segretario Generale
Alberto Andreazzoli

Firenze, 3 novembre 2015