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La mobilitazione di Feneal, Fillea e Filca

Edilizia in crisi, anche la Toscana in piazza a Roma il 18 luglio
“Il governo vari misure ad hoc per rilanciare il settore”

‘Oggi X domani’ è lo slogan della manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil del settore costruzioni. D’Anna (Feneal-Uil): “Porteremo a Roma la voce e le richieste dei lavoratori della Toscana”

"OggiXDomani" Manifestazione edili

"OggiXDomani" Manifestazione edili

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ci sarà anche una folta rappresentanza di lavoratori toscani alla manifestazione che i sindacati di Feneal-Uil, Fillea-Cgil e Filca-Cisl hanno indetto a Roma per sabato 18 luglio per chiedere al governo “innanzitutto la riduzione dell’età pensionabile per i lavori gravosi, il rafforzamento della sicurezza sul lavoro, la lotta a lavoro nero e precario, il rilancio degli investimenti in edilizia.”

“Porteremo a Roma la voce e le richieste dei lavoratori delle costruzioni della Toscana – spiega il segretario della Feneal-Uil Toscana Ernesto D’Anna – Nella regione ancora si registrano dati negativi sia in termini di diminuzione di occupati che di investimenti”. Nel 2014 infatti sono stati appena 600 i bandi pubblici (-3,1% sul 2013), un valore simile a quello del 2011 e più che dimezzato rispetto ai livelli del 2007-2008. Mentre gli investimenti in edilizia nel 2014 sono crollati del 6,2%.

“Sul versante occupazionale – spiega ancora D’Anna – prosegue la flessione delle ore lavorate. Il 2014 ha fatto segnare un -10%, cioè un rallentamento ma non certo l’arrestarsi dello stillicidio occupazionale. Gli addetti delle imprese, nel sistema delle Casse Edili, si riducono di un ulteriore 9,1% rispetto al 2013, mentre la flessione degli lavoratori autonomi è stata “solo” del 3,6%. Il calo complessivo degli addetti è dovuto non solo alla riduzione del numero delle imprese in Toscana (-3,6% nel 2014) ma anche dal loro ridimensionamento, come mette in evidenza lo studio di Unioncamere che quantifica in un -7,8% la contrazione del fatturato delle imprese di costruzioni toscane”.

I dati dell’ultimo rapporto IRPET evidenziano come il perdurare della grave crisi del settore edile trascini in territorio negativo anche quei comparti che pur beneficiano dell’incremento delle esportazioni dei prodotti e manufatti toscani come il lapideo (che perde un ulteriore 1% di fatturato) e il legno-arredo (-8%).

“L’edilizia da sempre nelle economie avanzate ha svolto la funzione anticiclica e di volano dell’economia generando crescita, sviluppo ed occupazione – spiega il segretario della Feneal Uil Toscana – Al Governo nazionale chiediamo di passare dagli annunci ai fatti creando misure ad hoc per rilanciare il settore. Velocizzi la trasformazione in cantieri operativi delle risorse stanziate a livello nazionale ed europeo per la salvaguardia del territorio, la rigenerazione urbana e la riqualificazione, in una logica di compatibilità ambientale e di risparmio energetico, del patrimonio immobiliare privato e pubblico”.

“Il Paese ha bisogno di scelte strategiche di una politica industriale per il settore che trasformi gli stanziamenti in cantieri e in buona occupazione, salvaguardando le imprese regolari, rafforzando la lotta al lavoro nero e irregolare – aggiunge D’Anna -. I lavoratori delle costruzioni della Toscana chiedono con determinazione al governo una nuova legge sugli appalti e la revisione del DURC ON-LINE, il rafforzamento delle regole e dei controlli a partire da quelle sulla sicurezza, in un settore che detiene il triste primato degli infortuni anche mortali sul lavoro”.

“I lavoratori delle costruzioni – conclude D’Anna – chiedono con forza il superamento della Legge Fornero. I lavori non sono tutti uguali, non è tollerabile tenere al lavoro fino a 67 anni lavoratori impegnati nelle cave o sulle impalcature. Occorre introdurre uscite flessibili non penalizzanti per chi svolge mansioni pesanti e discontinue, garantendo loro ammortizzatori sociali e copertura contributiva coerenti con la loro tipologia contrattuale”.

La manifestazione di sabato 18 luglio vedrà la partecipazione dei segretari generali di categoria di Fillea, Filca e Feneal e dai segretari generali delle confederazioni Susanna Camusso, Anna Maria Furlan, Carmelo Barbagallo, a partire dalle ore 10.00 in piazza SS Apostoli a Roma.