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Cantini: “Basta promesse, i lavoratori vogliono certezze”

Il segretario della Uil Toscana sarà a Genova per la manifestazione nazionale del Primo Maggio. “Investimenti, giovani, dare dignità a pensioni e pensionati: solo così l’Italia riparte”

Cantini

“Siamo stanchi di illusorie speranze, i lavoratori vogliono certezze. E certezze significa: investimenti seri, puntare davvero sui giovani, restituire potere d’acquisto ai lavoratori e dignità ai pensionati. Solo così l’Italia riparte”. Queste le parole del segretario della Uil Toscana, Francesca Cantini, che domani sarà a Genova alla manifestazione nazionale indetta da Cgil, Cisl e Uil per il Primo Maggio.

“Credo che mai come in questa fase storica il lavoro debba tornare al centro del dibattito pubblico – aggiunge Cantini – Servono contrattazione: perché i contratti si rinnovano, su questo è inaccettabile la latitanza del governo e delle parti datoriali. Serve occupazione: dare un futuro ai lavoratori e non promesse da marinaio basate sul Jobs Act. Serve dare dignità alle pensioni e ai pensionati: non si può lavorare fino a 68 anni, è ingiusto e indegno per un paese civile”.

“Ormai abbiamo capito da tempo che questo governo considera il sindacato come un orpello inutile – conclude Cantini – Ebbene, questo i lavoratori italiani non se lo possono permettere. Mai come oggi è importante un sindacato che sappia difendere i posti di lavoro e tutelare i lavoratori”.

Firenze, 30 aprile 2016