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200 operai delle concessionarie autostradali a rischio, stamani presidio al casello Impruneta Firenze

Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Toscana: grandi disagi alla circolazione del traffico. I sindacati: “Per un mancato emendamento si rischia la perdita di lavoratori altamente qualificati e la destrutturazione di imprese specializzate. Ci dispiace per i disagi causati agli automobilisti, ma abbiamo manifestato anche per difendere la qualità delle manutenzioni e dunque anche la loro sicurezza. Oggi dalla Toscana è partito un messaggio importante: gli operai difenderanno con tutte le forze i loro posti di lavoro”. La prossima settimana nuova agitazione

Operai edili delle concessionarie autostradali: stamani dalle 7,30 alle 11,30 tantissimi lavoratori toscani hanno effettuato – con Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil – uno sciopero di quattro ore con presidio presso il casello autostradale Impruneta (ex Certosa, Firenze), che è stato a lungo bloccato (e per circa mezz’ora chiuso in uscita dall’autostrada) con lunghe code in entrata e uscita per l’autostrada e sulla Firenze-Siena.

L’agitazione è a sostegno della vertenza per la modifica della norma attuale che riduce i lavori in house; norma che doveva essere modificata in Parlamento con intervento normativo, come da impegni presi col Ministero delle Infrastrutture e con quello dello Sviluppo Economico. Ma non lo è stata: nel dettaglio, si tratta della bocciatura dell’emendamento Borioli-Esposito che riportava dal 20% al 40% la percentuale degli appalti in affidamento alle aziende controllate dai concessionari autostradali.

“Quell’emendamento conteneva quanto promesso e condiviso con i sindacati al tavolo interministeriali, ma quella promessa non è stata mantenuta e noi, insieme ai lavoratori, non ci fermeremo fino a quando non sarà trovata una soluzione – dicono Ernesto D’Anna, Simona Riccio e Giulia Bartoli, segretari generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Toscana -. Ci sono 3mila posti di lavoro a rischio in Italia, di cui circa 200 in Toscana: il nostro obiettivo è recuperare l’emendamento, solo così sarà possibile tutelare l’occupazione e scongiurare la destrutturazione di un comparto tra i più specializzati del settore edile. E’ inaccettabile rischiare la perdita di lavoratori altamente qualificati e la destrutturazione di imprese specializzate, e che non siano più garantiti gli standard di sicurezza delle nostre strade ed autostrade, che mai come oggi hanno bisogno di manutenzione. Ci dispiace per i disagi causati agli automobilisti, ma abbiamo manifestato anche per difendere la qualità delle manutenzioni e dunque anche la loro sicurezza. Dalla Toscana stamani è partito un messaggio importante: gli operai difenderanno con tutte le forze i loro posti di lavoro”.

In Toscana sono previste altre quattro ore di sciopero unitario anche la prossima settimana. Iniziative di mobilitazione sulla vertenza sono in programma anche in altre zone d’Italia.

Firenze, 24 novembre 2017