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UilTec Toscana Sud: “Contro Scarlino Energia un accanimento premeditato”

La UILTEC-UIL Toscana Sud intende esprimere la propria posizione relativamente all’accanimento premeditato nei confronti della Società Scarlino Energia, proprietaria del Termovalorizzatore e dei suoi dipendenti. Premettiamo innanzi tutto che, dopo anni di scontri sociali anche aspri e dopo mesi di discussione all’interno della conferenza dei serviziregionale, alla stessa è stata riconosciuta, azienda l’autorizzazione alla ripartenza. Risultanopertanto inaccettabili, a nostro avviso, determinate prese di posizione spesso pregiudiziali e prive di riscontri oggettivi, anche oggi dopo che l’Istituzione preposta ha riconosciuto la legittimità alla Società per l’avvio dell’impianto.

Occorre ricordarci che, se l’Italia ha un determinato tenore di vita, un rango sociale di tutto rispetto, una considerazione europea e mondiale di un certo tipo, è merito di scelte politiche lungimiranti che hanno trasformato un paese povero, prevalentemente agricolo come era negli anni 40-50, in un paese industriale negli anni 70-80. Crediamo davvero che si possa basare la nostra economia esclusivamente sul turismo? Signori politici, amministratori, commercianti, chi pensate che possa investire nel territorio, pagare le tasse, comprare i Vs. prodotti? Forse solo chi trova lavoro nelle forme più indegne, cassa integrati, i senza tetto, i braccianti, i cassa integrati, i senza tetto e tanti altri appartenenti a queste categorie con salari, quando hanno fortuna, da fame che non gli permettono nemmeno di comprare il minimo indispensabile per le proprie famiglie oppure quei lavoratori come quelli dell’industria, del manifatturiero, assunti a tempo indeterminato con stipendi dignitosi e le garanzie data dai CC.NL.?

Oggi in tutti i dibattiti, politici, economici, congressuali, elettorali ecc. si parla di sviluppo, occupazione, posti da creare e salvaguardare. Puntualmente poi, in maniera del tutto casuale, sicavalca l’opinione contraria. Quotidianamente si finisce così per far fallire aziende, abbandonare siti industriali strategici, demonizzare l’industria e distruggere tutto quello che può essere sviluppo sostenibile e occupazione di qualità.

Gli amministratori, che hanno contribuito al dibattito all’interno della Conferenza deiservizi relativa alla richiesta di AIA/VIA di Scarlino Energia, dove erano presenti autorevoli rappresentanti delle stesse amministrazioni insieme ad ASL, ARPAT, Esperti di tutte le parti, al termine del dibattito hanno dato, FIRMANDO, parere favorevole all’autorizzazione. Queste stessi amministratori NON Possono essere SMENTITI PUBBLICAMENTE e IMPUNEMENTE dal Primo Cittadino, che dovrebbe rispettare i suoi collaboratori e soprattutto le altre Istituzioni una volta che hanno deciso di avvalersene e non di cambiare opinione in un secondo momento.

Grandi crociate andrebbero fatte per altre problematiche altrettanto pericolose per la salute: il traffico, la cementificazione selvaggia, il depuratore, le fognature ecc. Il Termovalorizzatore di Monaco di Baviera è forse meno datato? Eppure i tedeschi sono molto severi nel rispettare le normative e ambientalisti nel profondo. La società che gestiscequest’impianto è estremamente contento di essere la “pattumiera d’Europa” e noi continuiamo a pagare senza motivo. Non contenti di pagare un sistema di smaltimento rifiuti obsoleto e incompleto, cerchiamo consenso mettendo alla gogna una società che da lavoroa 60 persone in forma diretta e altrettante come indotto, con contratti dignitosi e soprattutto nel rispetto di tutte le normative presenti e delle prescrizioni richieste.

Sentiamo parlare di ricollocazione dei lavoratori coinvolti, dove eravate in questi anni di ammortizzatori sociali? Perché nessuno ha avanzato possibili proposte in tal senso? Oggi dove e quali sono le possibili soluzioni?

Non smettiamo di difendere il turismo, valorizziamolo e ringraziamo per i posti di lavoro che produce, tuttavia andiamo a controllare e pretendere trattamenti giusti. Prendiamo atto, seppur a malincuore, che, nella migliore delle ipotesi, chi lavora nel attività collegate al turismo lavora dai 3 ai 5 mesi, con stipendi che non possono garantirgli un futuro e la possibilità di crearsi le basi per mettere su famiglia, per non parlare della totale assenza di garanzie. Dopo va in NASPI (il lavoro prodotto dal turismo è un costo sociale!) per i rimanenti mesi. Se tutto questo può essere definito lavoro, sviluppo e prospettiva lo lascio alle riflessioni della politica, degli amministrazioni e soprattutto del popolo che valuta tutti i giorni la diminuzione drastica del turismo, sul quale avremmo da fare altre riflessioni.

Con questi atteggiamenti, a nostro avviso, non avremmo futuro per NOI e soprattutto per i nostri figli. Dovremmo tornare al dialogo, alle assemblee con la gente e insieme a loro proporci come guida del paese, ricercando le migliori strategie di prospettiva senza pregiudizi e soprattutto senza interessi di parte, spesso fini a se stessi.

La UILTEC-UIL conferma il proprio impegno per la tutela dei lavoratori e dei loro diritti, lasalvaguardia della salute e dell’ambiente, insieme alla UIL “Sindacato dei cittadini”, sostegno per lo sviluppo del territorio e dell’occupazione di qualità nell’interesse di tutti.

 

Follonica, 9 agosto 2018