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Uilposte Toscana: “Un errore lo sciopero di venerdì 4”

Il segretario generale Nardi: “Non si può banalizzare uno strumento che è l’extrema ratio della lotta sindacale. Adesso è il momento di trattare e di aprire i tavoli, non di chiuderli”

Uilposte Toscana
 La Uilposte Toscana, come la Uilposte a livello nazionale, non aderirà allo sciopero generale del comparto indetto per venerdì 4 novembre 2016. “Un’inutile perdita economica per i lavoratori che non porterà nessun vantaggio reale”, avverte il segretario generale della Uilposte Toscana Renzo Nardi.

“A noi la lotta, anche aspra, non fa paura, anzi – osserva Nardi – Lo abbiamo sempre fatto in Toscana, non ci siamo mai tirati indietro quando c’era da far sentire forte e chiara la nostra voce. Basta ricordare la manifestazione del 27 luglio scorso per le strade di Firenze, a cui parteciparono un migliaio di lavoratori. Con le nostre battaglie, spesso come unica voce fuori dal coro, siamo riusciti a fermare la scellerata idea di privatizzazione aziendale, che il Governo ha rinviato a data da destinarsi. Non solo, abbiamo costretto Poste Italiane a sedersi a un tavolo per rivedere il piano di recapito a giorni alterni che sta mettendo in ginocchio il servizio”.

“Per questo riteniamo lo sciopero di venerdì 4 novembre un errore – conclude il segretario Uilposte Toscana – È il momento di trattare e di aprire i tavoli, non di chiuderli. Non si può scherzare con uno strumento come lo sciopero che è l’extrema ratio della politica sindacale. Non lo possiamo banalizzare, rischiando, di fatto, di sminuirne l’efficacia. Non si può scherzare sulla pelle dei lavoratori, che sono i primi a metterci la faccia e i soldi di tasca propria. Questo non è il momento di perdere tempo, ma di rimboccarsi le maniche e di trattare con l’azienda”.

Firenze, 2 novembre 2016