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Poste Italiane, Slp-Cisl Slc-Cgil Uilposte denunciano: code sempre più lunghe agli sportelli e servizi in crisi

Sciopero degli straordinari in Toscana, gravi carenze di personale e organizzazione del lavoro che fa acqua. “I clienti esasperati dalle code se la prendono sempre più spesso con i lavoratori e Poste Italiane non fa nulla per migliorare la situazione”

Ufficio postale

Lo sciopero degli straordinari dal 25 luglio al 24 agosto indetto da Slc-Cgil, Slp-Cisl, Uilposte, Failp, Sailp, Ugl per i lavoratori delle Poste della Toscana sta producendo molti disservizi nel territorio fiorentino, in molti uffici postali si arriva anche a un’ora di attesa e la posta viene recapitata anche una volta ogni dieci giorni. “La protesta che stiamo portando avanti è per manifestare la nostra netta contrarietà al processo di privatizzazione deciso dal governo e la forte carenza di personale”, dicono i sindacati.

“In provincia di Firenze – spiega Marco Nocentini della Slp-Cisl – il personale applicato alla sportelleria e al recapito è insufficiente a garantire i servizi ai cittadini e questo determina una situazione non più sostenibile”. Agli sportelli i clienti subiscono il disagio di file interminabili e scaricano poi tutta la loro rabbia nei confronti degli sportellisti. Al recapito la carenza di personale, sta mettendo in ginocchio il servizio e la privatizzazione produrrà soltanto una riduzione di servizi”.

“I lavoratori e le lavoratrici dei Servizi Postali e della sportelleria, con lo sciopero delle prestazioni aggiuntive, oggi, oltre a manifestare la propria contrarietà alla privatizzazione e alla riorganizzazione di PCL (Servizi Postali), possono rispondere anche alle continue pressioni aziendali, la cattiva organizzazione di lavoro e i precari mezzi e strumenti di lavoro messi a loro disposizione. Rivendicano, inoltre, l’utilizzo e la trasformazione dei lavoratori a Part Time a tempo indeterminato per far fronte all’attuale carenza di personale”, dichiara Claudio Bellatti coordinatore Poste Slc-Cgil Firenze.

“Dovremmo scongiurare la scellerata idea del governo di privatizzare totalmente Poste Italiane, per garantire l’occupazione dei nostri lavoratori, che già oggi lavorano in una situazione difficile e garantire ai cittadini la funzione sociale di Poste”, è invece il pensiero di Renzo Nardi segretario regionale Uilposte.

La nuova organizzazione del recapito a giorni alterni che è partita nella provincia di Arezzo e Prato sta producendo grossissimi disservizi, infatti la corrispondenza rimane ferma negli uffici. Poste Italiane non ha finora dato segni di voler sopperire a queste carenze, nonostante le lamentele della clientela. Con questo sciopero, affermano i sindacati, “vogliamo sbloccare una situazione non più accettabile e poter offrire un servizio migliore ai nostri clienti”.

Firenze, 3 agosto 2016