È con un grande dolore che apprendiamo dell’ennesima tragedia sul lavoro nella zona fiorentina, a Sieci, dove un giovane di soli 36 anni ieri pomeriggio ha perso la vita rimanendo schiacciato sotto alla gru con pinza che stava manovrando. Ancora una volta una persona esce di casa per andare a lavoro senza farvi più ritorno, ennesima vittima di una strage infinita.”
Così commentano la tragedia il Segretario Generale della CGIL Toscana Rossano Rossi e il Segretario Generale della UIL Toscana Paolo Fantappiè, che proseguono: “condividiamo il dolore della sua famiglia e degli affetti e ci uniamo nel chiedere giustizia e un impegno concreto per prevenire il ripetersi di simili tragedie in futuro. Anche per questo motivo abbiamo indetto uno sciopero giovedì 11 aprile, con un’iniziativa all’Auditorium al Duomo (a Firenze in via de’ Cerretani 54/r) dalle 9:30 alle 13:00.”
“La nostra battaglia non si fermerà: continueremo a lottare fino a quando non raggiungeremo l’obiettivo di Zero Morti sul Lavoro!”
Morto sul lavoro alle Sieci, domani sabato 30 marzo presidio Cgil-Cisl-Uil davanti all’azienda in via Bellini ore 11.
Come UIL Toscana esprimiamo il pieno sostegno allo sciopero del personale relativo al comparto della Distribuzione Moderna Organizzata indetto da UIL TuCS, FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL per l’intera giornata di sabato 30 marzo.
Stiamo assistendo a troppi tentativi d’indebolimento della contrattazione collettiva, come successo nel caso della DMO: non possiamo continuare ad accettare queste fastidiose logiche di scambio tra doverosi aumenti salariali – il CCNL di riferimento è scaduto da ben 51 mesi, oltre quattro anni – e i diritti faticosamente acquisiti nel tempo.
Le lavoratrici ed i lavoratori meritano rispetto! Saremo sempre a loro fianco, sostenendo le iniziative di mobilitazione promosse dalle nostre categorie in tal senso.
Paolo Fantappiè, Segretario Generale UIL Toscana
Siamo contenti che l’occupazione in Toscana ed a Firenze cresca sempre di più, con dati migliori della media nazionale (69,3% e 70,9% a fronte del 61,5%). Quello che si registra però non è affatto tutto rose e fiori: notiamo come, ad esempio, stenti a decollare l’occupazione giovanile, con un solo under 24 su cinque che mediamente è occupato nel capoluogo.
Nella nostra regione è ancora ben presente e radicato il fenomeno del lavoro povero e di scarsa qualità: salari troppo bassi, soprattutto se confrontati con i prezzi degli immobili e dei beni essenziali in Toscana, ma anche un precariato estremamente diffuso che non dà alcuna forma di stabilità nè indipendenza economica.
Accogliamo positivamente la firma dell’emendamento al decreto PNRR che vede destinare oltre 60 milioni di euro – già recentemente annunciati dalla Presidente del Consiglio Meloni – alle imprese e famiglie toscane colpite dall’alluvione.
Tuttavia, le risorse necessarie per la ricostruzione sono molte di più – si parla di circa 500 milioni di euro – di quelle trovate fino ad ora in oltre quattro mesi dal governo. Serve un cambio di passo se non si vuol rischiare una desertificazione delle attività produttive in quello che è un territorio chiave per la Toscana, con quasi il 40% delle imprese della nostra regione.
Come Sindacato, inoltre, ci aspettiamo un coinvolgimento sulla quantità di risorse pro capite date fino ad oggi alle imprese ed alle famiglie coinvolte nell’alluvione e sulle modalità di erogazione.
Paolo Fantappiè, Segretario Generale UIL Toscana
A Lucca ennesima morte sul lavoro, Rossano Rossi (Segretario generale Cgil Toscana) e Paolo Fantappiè (Segretario generale Uil Toscana): “Cosa ancora deve succedere perché la battaglia per la sicurezza sul lavoro diventi una priorità dell’agenda della politica?”.
Domani a Firenze iniziativa con Landini e Bombardieri, in arrivo mobilitazioni