UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Sito ufficiale della UIL Toscana e Firenze

Operaio morto alla KME, Fantappiè (UIL Toscana): “Attoniti dalla sua scomparsa, era nostro iscritto che conoscevamo bene. Questa strage deve finire, Governo trovi tempestivamente le risorse necessarie”

La Toscana, ancora una volta, piange una vittima sul lavoro.

Nicola Corti, operaio della KME di Fornaci di Barga (LU), se n’è andato questa sera dopo essere rimasto incastrato in un macchinario del reparto laminatoio della fabbrica.

Nicola era un nostro iscritto, che conoscevamo bene dato il suo importante impegno sindacale nella nostra organizzazione. Siamo attoniti dalla sua scomparsa e come UIL Toscana porgiamo le nostre più sentite condoglianze e un forte abbraccio alla famiglia e agli affetti.

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Il discorso del Segretario Generale Paolo Fantappiè per il Primo Maggio

 

Il discorso del Segretario Generale Paolo Fantappiè al comizio tenuto a Pontassieve (FI) per il Primo Maggio:

E’ un primo maggio di mobilitazione, dove al centro troviamo ancora i problemi legati al lavoro, un lavoro ancora povero e precario: 4 milioni di italiani che guadagnano meno di mille euro nette al mese; 5 milioni di italiani con contratto di lavoro scaduto; 1 milione di lavoratori in nero; 2 milioni di giovani che hanno smesso sia di studiare che di trovare lavoro.

La nostra Costituzione che è diventata ormai una carta inapplicata, il principio del primo articolo della costituzione è stato disatteso. “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”: ma quale lavoro? Su 7 milioni di contratti di lavoro stipulati, l’84% di questi è precario! 

Non si permette di avere un futuro ai nostri giovani che stanno lasciando la nostra nazione per andare all’estero. Uno strano paese il nostro perché nel frattempo le nostre imprese lamentano di non trovare  mano d’opera: una contraddizione nella contraddizione!

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Tutte le iniziative del Primo Maggio in Toscana

Anche quest’anno sono decine le piazze in tutta la Toscana per il Primo Maggio!

Di seguito tutti gli appuntamenti nella regione:

 

PROVINCIA DI FIRENZE

 

PONTASSIEVE

Ore 10.00 Ritrovo in Piazza Vittorio Emanuele di fronte al Comune di Pontassieve

Ore 10.15 Partenza del Corteo, per le vie cittadine, con l’Associazione Filarmonica Giacomo Puccini di Molino del Piano

Ore 11.00 Comizio conclusivo in p.zza Giuseppe Verdi a Pelago loc. San Francesco

dove parlerà a nome di CGIL, CISL e UIL il Segretario Generale UIL Toscana Paolo Fantappiè.

 

FIESOLE

Ore 10.15 Partenza corteo dalla Casa del Popolo in via Vittorio a Fiesole.

Ore 11.00 Comizio conclusivo in piazza Mino di Leonardo Mugnaini (Coordinatore UIL Firenze)

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Caporalato, Fantappiè e Capponi: “Sfruttamento presente, sono soprattutto stranieri. Occorre una migliore integrazione e più controlli sul campo”

Continuano le operazioni contro i caporali in Toscana, anche ieri diversi arresti hanno portato alla luce l’ennesima situazione di sfruttamento, con paghe di 0,97 centesimi all’ora per oltre dieci ore lavorate al giorno. 

 

Secondo Paolo Fantappiè (Segretario Generale UIL Toscana) e Federico Capponi (Segretario Generale UILA Toscana), nella nostra regione è “ben presente un fenomeno malavitoso di intermediazione di manodopera che configura lo sfruttamento di lavoratori, per lo più stranieri. Questo si collega al sistema degli alloggi e trasporti di queste persone, appena arrivate nel nostro Paese, come nel caso di Livorno: in questo senso la prima necessità si trova in una migliore integrazione degli immigrati in Italia, anche utilizzando gli strumenti della bilateralità.”

 

Continuano Fantappiè e Capponi, indicando come fondamentale il tema dei controlli, che devono essere “essenzialmente più radicati, più incisivi perché, come vediamo, laddove c’è un controllo capillare si riesce a far emergere le situazioni irregolari e si riesce anche a far fronte a situazioni di vero e proprio sfruttamento”.

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Primo Maggio, decine le iniziative Cgil, Cisl e Uil in Toscana. Al centro il tema di un’Europa da costruire sui valori della pace, del lavoro e della giustizia sociale.

“Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale”. È lo slogan scelto quest’anno da Cgil, Cisl, Uil per celebrare il Primo Maggio. La manifestazione nazionale si svolgerà a Monfalcone, in Friuli Venezia Giulia. In Toscana, come sempre, saranno decine le iniziative, nel rispetto dei valori della festa e delle tradizioni locali, con cortei, comizi, commemorazioni, ma anche iniziative musicali e ritrovi festosi, che avranno luogo in tutte le province della nostra regione. 

Una data, quella del Primo Maggio, che ancora una volta celebra il valore del lavoro, ma indica anche obiettivi, impegni, traguardi ancora da raggiungere. Tra questi, la necessità -ora come mai urgente- di dare forza e concretezza a un’Europa che sia fondata sui valori della pace, del lavoro e della giustizia sociale. 

Un’Europa come comunità di persone e nazioni, in cui ognuno sia libero di vivere in pace e lavorare senza temere povertà, insicurezza, mancanza di rispetto, discriminazione, violenza, guerra o oppressione, che sappia proteggere i diritti umani fondamentali e realizzare concretamente il pilastro europeo dei diritti sociali. 

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Report a Carrara, Fantappiè (UIL Toscana): “Allibiti dalle parole di Franchi, che giudichiamo estremamente offensive. La responsabilità della salute e sicurezza degli operai è in capo all’imprenditore”

Rimaniamo allibiti di fronte alle dichiarazioni dell’imprenditore del mondo del marmo Alberto Franchi, andate in onda ieri sera su Rai3 durante la trasmissione Report. Nelle sue parole Franchi ha apostrofato come “deficienti” i lavoratori vittime di infortuni, ricordando oltretutto come questi “lavorino pochissimo”. Non contento, Franchi rincara la dose togliendo ogni dubbio su chi secondo lui è responsabile degli infortuni: “gli incidenti che ci sono stati negli ultimi dieci anni, mi dispiace dirlo, ma purtroppo sono colpa degli operai”. 

Come UIL Toscana giudichiamo queste parole estremamente offensive, soprattutto verso le famiglie e gli affetti delle centinaia di vittime nelle cave di marmo. Da anni assistiamo ormai a schiere di imprenditori che, nel mettere in atto una ricerca sfrenata e disumana del profitto, trascurano e minimizzano l’aspetto della sicurezza sul lavoro, arrivando addirittura ad attribuire la responsabilità di determinate tragedie agli operai.

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Carenza di medici e personale sanitario, Fantappiè (UIL Toscana) e Gambini (UIL FPL Toscana): “Incentivi? Utili solo a tamponare una situazione di emergenza. Servono politiche strutturali: aumento delle assunzioni e stop al numero chiuso a medicina”

La sanità in Toscana ormai da mesi è in costante declino, caratterizzato soprattutto da una grave carenza di medici, infermieri e personale sanitario. Nonostante ci siano interventi “spot” con incentivi – come l’ultimo deciso pochi giorni fa dall’Asl Toscana Centro di cinquemila euro in più all’anno per tutti i medici del pronto soccorso – è evidente che siano utili solo a tamponare una situazione di emergenza e che al contrario servano delle politiche strutturali. 

Nella Asl Toscana Centro, solo nei reparti emergenziali, mancano 57 medici. Un dato che fa capire la dimensione di un problema che contribuisce ai ritardi nelle cure, all’allungamento delle liste d’attesa, senza contare che la carenza di medici e infermieri impatta anche sulla diffusione della sanità di prossimità, come le case di comunità, che permette il decongestionamento dei pronto soccorsi.

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La UIL Toscana davanti ai cancelli del cantiere di via Mariti col Sindaco Nardella e il candidato alla Presidenza della Commissione Europea Nicolas Schmit

Nel pomeriggio di ieri la UIL Toscana, insieme a CGIL e CISL, ha accompagnato il Sindaco di Firenze 𝐃𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐍𝐚𝐫𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 e il candidato alla Presidenza della Commissione Europea 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐬 𝐒𝐜𝐡𝐦𝐢𝐭 ai cancelli del cantiere di via Mariti a Firenze, dove lo scorso febbraio hanno perso la vita cinque operai.
Un momento di discussione importante, con lo Spitzenkandidat – candidato di bandiera – del PSE che ha dimostrato una grande sensibilità e preparazione sul tema della sicurezza sul lavoro.
Per la UIL Toscana erano presenti 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐈𝐦𝐩𝐞𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢 𝐞 𝐃𝐚𝐧𝐢𝐞𝐥 𝐃𝐞𝐧𝐚𝐫𝐨, che hanno sottolineato come “la sicurezza sul lavoro sia un tema fondamentale, anche questa mattina eravamo in piazza a Roma per dire basta alle morti sul lavoro. Chiediamo una procura speciale e l’istituzione del reato di omicidio sul lavoro, una vera patente a punti, l’assunzione di più ispettori per aumentare i controlli. Non ci fermeremo finché non avremo raggiunto l’obiettivo di 𝐙𝐞𝐫𝐨 𝐌𝐨𝐫𝐭𝐢 𝐬𝐮𝐥 𝐋𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨!”